10 Mayıs 2020 Pazar

Il mio primo trafugamento di madre / Alda Merini

Il mio primo trafugamento di madre

Il mio primo trafugamento di madre
avvenne in una notte d’estate
quando un pazzo mi prese
e mi adagiò sopra l’erba
e mi fece concepire un figlio.
О mai la luna gridò cosi tanto
contro le stelle offese,
e mai gridarono tanto i miei visceri,
né il Signore volse mai il capo all’indietro
come in quell’istante preciso
vedendo la mia verginità di madre
offesa dentro a un ludibrio.
Il mio primo trafugamento di donna
avvenne in un angolo oscuro
sotto il calore impetuoso del sesso,
ma nacque una bimba gentile
con un sorriso dolcissimo
e tutto fu perdonato.
Ma io non perdonerò mai
e quel bimbo mi fu tolto dal grembo
e affidato a mani più “sante”,
ma fui io ad essere oltraggiata,
io che salii sopra i cieli
per avere concepito una genesi.

Alda Merini

L'altra veritá. Diario di una diversa (1986)





My first mother-theft

My first mother-theft
took place on a summer night
when a madman took me
and laid me on the grass
and forced me to conceive a son.
Oh never did the moon cry so much
against the violated stars,
and never did my womb cry so much,
and the Lord never turned away his head
as he did in that precise instant
seeing my mother-virginity
violated, treated as his laughing stock.
My first woman-theft
took place in a dark corner
under the vehement heat of sex,
but a gentle baby girl was born
with the sweetest smile
and everything was forgiven.
Nevertheless I myself will never forgive
and that son was taken away from my womb
and entrusted into more "saintly” hands,
nevertheless I was the one who was offended,
I was the one who climbed above the heavens
for having conceived a genesis.

Alda Merini

Translated by Susan Stewart

(Love Lessons: Selected Poems of Alda Merini)





"Mi primera vejación como mujer
ocurrió en un rincón oscuro
bajo el calor impetuoso del sexo,
y sin embargo nació una tierna niña
de sonrisa dulcísima
y todo fue perdonado.
Pero yo no perdonaré jamás
y aquella criatura me fue arrancada del seno
y encomendada a manos más santas,
pero fui yo quien resultó ultrajada,
yo quien ascendió más allá de los cielos
por haber concebido una génesis."

Alda Merini

https://elpais.com/diario/2002/05/11/babelia/1021074624_850215.html


Alda Merini

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