Ode al Sublime di Monica Vitti
Io voglio ogni cosa.
Ogni cosa è nudo pensiero che ferisce.
Una sirena nella nebbia che fischia ci fa supporre che la nebbia sia ogni cosa.
Uova di quaglia mangiate sulle mani nella nebbia rendono ogni cosa afrodisiaca.
Mio marito scrolla le spalle quando lo dico, mio marito scrolla le spalle per ogni cosa.
I laghi dove la sua azienda ha avvelenato ogni cosa sono bellissimi come un Bruegel.
Conservo il mio negozio perché così posso vendere ogni cosa, anche se è vuoto tengo la luce accesa.
Ogni cosa può rovesciarsi.
Lo sai che nello spazio più profondo del mare ogni cosa diventa trasparente?, chiede
Corrado, l’amico di mio marito e io dico Lo sai quanto ho paura?
Ogni cosa vuole attenzione, il mio collo non è rilassato neanche quando bacio Corrado.
Kant dice che ‘ogni cosa’ esiste solo nella nostra mente, condotta da un moto di piacere e
dolore che si getta avanti e indietro quando sono sul letto di Corrado e lotto
contro ogni cosa con Corrado che guarda dall’altra parte della stanza e poi viene a letto
e mi monta e questo non fa differenza eccetto il fatto che ora devo combattere contro ogni cosa attraverso
Corrado, che ho reso ‘imperterrito’ (così Kant) sul suo letto gelido nel clangore di mezzanotte.
Cosa prenderai?, chiedo a Corrado che parte per la Patagonia e quando dice 2 o 3
valige dico che se dovessi partire porterei con me ogni cosa che vedo.
A questo Corrado non risponde se non che pensa il contrario di ogni cosa che dico.
Non è giusto quello che vorrebbe dire mio marito, lo dice su ogni cosa –
soprattutto da quando sono uscita dalla clinica, una clinica per persone che vogliono ogni cosa,
ogni cosa che vedo ogni cosa che assaggio ogni cosa che tocco ogni giorno anche i posacenere e
nella clinica domandavo soltanto una cosa Cosa devo farne dei miei occhi?
Anne Carson
Ode to the Sublime by Monica Vitti
I want everything.
Everything is a naked thought that strikes.
A foghorn sounding through fog makes the fog seem to
be everything.
Quail eggs eaten from the hand in fog make everything
aphrodisiac.
My husband shrugs when I say so, my husband shrugs at
everything.
The lakes where his factory has poisoned everything are as
beautiful as Bruegel.
I keep my shop, in order that I may sell everything there, empty
but I leave the light on.
Everything might spill.
Do you know that in the deepest part of the sea everything goes
transparent? asks my husband’s friend
Corrado and I say Do you know how afraid I am?
Everything requires attention, I never relax my neck even when
kissing Corrado.
Kant says “everything” exists only in our mind, attended by a
motion of pleasure and
pain that throws itself back and forth in me when I lay on
Corrado’s bed fighting with
everything with Corrado watching from across the room then he
came to the bed and
mounted me and this made no different except now I had to
fight everything through Corrado, which I did
“undaunted” (so Kant) on his freezing bed in its midnight glare.
What will you take? I ask Corrado who is leaving for Patagonia
and when he says 2 or 3
valises I say if I had to go away I would take with me everything
I see.
To this Corrado says nothing which is not I think the opposite of
everything.
Doesn’t seem right is what my husband would say, he says this
about everything–
especially since I came out of the clinic, a clinic for people who
want everything, everything I see
everything I taste everything I touch everyday even the
ashtrays and at
the clinic I had only one question What shall I do with my eyes?
Anne Carson
Io voglio ogni cosa.
Ogni cosa è nudo pensiero che ferisce.
Una sirena nella nebbia che fischia ci fa supporre che la nebbia sia ogni cosa.
Uova di quaglia mangiate sulle mani nella nebbia rendono ogni cosa afrodisiaca.
Mio marito scrolla le spalle quando lo dico, mio marito scrolla le spalle per ogni cosa.
I laghi dove la sua azienda ha avvelenato ogni cosa sono bellissimi come un Bruegel.
Conservo il mio negozio perché così posso vendere ogni cosa, anche se è vuoto tengo la luce accesa.
Ogni cosa può rovesciarsi.
Lo sai che nello spazio più profondo del mare ogni cosa diventa trasparente?, chiede
Corrado, l’amico di mio marito e io dico Lo sai quanto ho paura?
Ogni cosa vuole attenzione, il mio collo non è rilassato neanche quando bacio Corrado.
Kant dice che ‘ogni cosa’ esiste solo nella nostra mente, condotta da un moto di piacere e
dolore che si getta avanti e indietro quando sono sul letto di Corrado e lotto
contro ogni cosa con Corrado che guarda dall’altra parte della stanza e poi viene a letto
e mi monta e questo non fa differenza eccetto il fatto che ora devo combattere contro ogni cosa attraverso
Corrado, che ho reso ‘imperterrito’ (così Kant) sul suo letto gelido nel clangore di mezzanotte.
Cosa prenderai?, chiedo a Corrado che parte per la Patagonia e quando dice 2 o 3
valige dico che se dovessi partire porterei con me ogni cosa che vedo.
A questo Corrado non risponde se non che pensa il contrario di ogni cosa che dico.
Non è giusto quello che vorrebbe dire mio marito, lo dice su ogni cosa –
soprattutto da quando sono uscita dalla clinica, una clinica per persone che vogliono ogni cosa,
ogni cosa che vedo ogni cosa che assaggio ogni cosa che tocco ogni giorno anche i posacenere e
nella clinica domandavo soltanto una cosa Cosa devo farne dei miei occhi?
Anne Carson
Ode to the Sublime by Monica Vitti
I want everything.
Everything is a naked thought that strikes.
A foghorn sounding through fog makes the fog seem to
be everything.
Quail eggs eaten from the hand in fog make everything
aphrodisiac.
My husband shrugs when I say so, my husband shrugs at
everything.
The lakes where his factory has poisoned everything are as
beautiful as Bruegel.
I keep my shop, in order that I may sell everything there, empty
but I leave the light on.
Everything might spill.
Do you know that in the deepest part of the sea everything goes
transparent? asks my husband’s friend
Corrado and I say Do you know how afraid I am?
Everything requires attention, I never relax my neck even when
kissing Corrado.
Kant says “everything” exists only in our mind, attended by a
motion of pleasure and
pain that throws itself back and forth in me when I lay on
Corrado’s bed fighting with
everything with Corrado watching from across the room then he
came to the bed and
mounted me and this made no different except now I had to
fight everything through Corrado, which I did
“undaunted” (so Kant) on his freezing bed in its midnight glare.
What will you take? I ask Corrado who is leaving for Patagonia
and when he says 2 or 3
valises I say if I had to go away I would take with me everything
I see.
To this Corrado says nothing which is not I think the opposite of
everything.
Doesn’t seem right is what my husband would say, he says this
about everything–
especially since I came out of the clinic, a clinic for people who
want everything, everything I see
everything I taste everything I touch everyday even the
ashtrays and at
the clinic I had only one question What shall I do with my eyes?
Anne Carson
Monica Vitti, 1966. |
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